Wolftraud de Concini

Wolftraud de Concini
Wolftraud de Concini nasce nel 1940 a Trautenau/Trutnov (Boemia nordorientale) e nel 1945 viene cacciata ed espulsa, assieme alla famiglia, dalla sua patria. Studia filosofia, storia dell’arte, letteratura comparata, romanistica ed etnografia alle università di Monaco di Baviera e di Innsbruck. Dal 1964 vive in Italia dove lavora come pubblicista e fotografa. Oltre a numerose guide turistiche dedicate a diverse regioni italiane, cura pubblicazioni e mostre sulle minoranze (le varie minoranze linguistiche in Italia, oltre ai Sinti e ai Rom). Alla fine del 2013 pubblica Boemia andata e ritorno, un libro memoria sui fatti storici accaduti con la fine della Seconda guerra mondiale, dopo l’8 maggio 1945, quando gli appartenenti alla minoranza di lingua tedesca furono espulsi dalla Boemia.

A Pilsen/Plzeň, Wolftraud de Concini, prendendo spunto dalla storia del secolo scorso e dal proprio vissuto, documenterà la situazione attuale delle minoranze che convivono in città e nelle vicinanze: Tedeschi, Ebrei e Rom. Con testi e fotografie narrerà dei villaggi nei dintorni di Pilsen/Plzeň, una volta tedeschi, ma ora abbandonati, che potranno diventare anche mete di visite d’istruzione con le scuole. Altri soggetti delle sue ricerche saranno gli interni disegnati dall’architetto Adolf Loos (1870–1933) nonché la vita teatrale di Pilsen/Plzeň. Per pubblicizzarle si avvarrà di articoli su giornali, mostre e un video

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